 |

IGNAZIO DI LOYOLA
(o Iñigo López de Loyola, Azpeitia 1491 - Roma 1556). Religioso spagnolo, santo. Abbandonata la carriera militare nel 1521 in seguito a una grave ferita e trascorso un periodo di meditazione e di preghiera in una grotta presso Manresa, decise di abbracciare una vita di povertà e di apostolato, e di intraprendere, ormai trentenne, gli studi di filosofia e teologia. Frequentò le università di Alcalá e di Parigi, dove si attorniò di un gruppo di seguaci, nucleo originario della futura Compagnia di Gesù, coi quali iniziò un'esperienza di vita dedita al servizio di Dio e dei poveri, e progettò una missione in Terrasanta. Si recò perciò a Venezia, dove ebbe contatti con i teatini e ricevette gli ordini sacri (1537). Fallito definitivamente il viaggio in Palestina, si stabilì a Roma, dove nel 1540 Paolo III approvò il nuovo ordine religioso. Divenutone preposito generale, attese per il resto della vita all'organizzazione della Compagnia, stilandone le Costituzioni, inviando nelle Indie i primi missionari, avviando l'attività dei collegi e dando definitiva sistemazione ai suoi Esercizi spirituali (già compilati nel 1522, ma dati alle stampe, anche per i problemi insorti con l'Inquisizione, solo nel 1548), la cui pratica costituisce il fondamento della spiritualità gesuitica.
|
 |